Il 12 ottobre 2012 l'Unione
Europea è stata insignita del Premio
Nobel per la pace 2012. Riconoscimento per un progetto basato sulla pace e
fonte di orgoglio per 500 milioni di cittadini europei.
Tra le motivazioni, il Comitato per il Premio Nobel ha evidenziato che uno dei
più prestigiosi riconoscimenti viene concesso all'UE in quanto "da oltre sessant’anni contribuisce a
promuovere pace, riconciliazione, democrazia e diritti umani in Europa".Questo premio rende onore a tutti i cittadini dell'Unione e ci rende orgogliosi di far parte di un progetto comune che ha cambiato i destini dell'umanità. È un riconoscimento ancora più importante visto che giunge in una fase in cui l'UE sta affrontando una crisi senza precedenti. È la dimostrazione che quanto è stato realizzato fino ad ora è, e continuerà ad essere, un modello di riferimento e d'ispirazione per tutti, dentro e fuori dal continente europeo.
Il presidente della Commissione europea José
Manuel Barroso ha
dichiarato: "Il premio è il giusto
riconoscimento per un progetto unico portato avanti dall'Europa per il
bene dei propri cittadini e del mondo intero."
Per la vicepresidente della Commissione Viviane
Reding, responsabile per la Giustizia, i diritti fondamentali e
la cittadinanza, "l'Unione europea
rappresenta il più grande progetto per la pace nel mondo. Per la prima volta
nella storia dell'umanità, delle nazioni decidono di condividere la propria
sovranità per essere più forti insieme".
Il vicepresidente Antonio Tajani,
responsabile per l'Industria e l'imprenditoria, ha sottolineato: "Il Nobel per la pace all'Unione
europea ci riempie d'orgoglio e, al contempo, è un'iniezione di fiducia per il
nostro impegno presente e futuro per il rafforzamento della costruzione
europea. Si tratta di un riconoscimento al lavoro che l'Unione svolge per
promuovere nel mondo i suoi valori fondanti di rispetto dei diritti e della
dignità umana, della pace, della democrazia e dello stato di diritto".